VIAREGGIO. “La mia posizione è un po’ delicata ma credo sia necessario fare chiarezza sulla situazione dell’Esperia Viareggio”. Beppe Vannucchi – presidente del Consiglio Comunale ed ex direttore generale del Viareggio – su Facebook fa ordine sulla situazione societaria delle zebre.
“Se, come tutti speriamo, il ricorso della società di Filippelli contro il mancato rilascio della licenza nazionale (a causa della inidoneità della fidejussione) viene accettato, l’Esperia resta in Lega Pro, mantiene tutti i suoi tesserati e prosegue la sua attività come negli anni passati.
Se il ricorso viene bocciato l’Esperia è “condannata” a ripartire dalla Terza Categoria.
A questo punto però c’è una norma delle NOIF (norme federali) che consente al Sindaco – a nome della città – di iscriversi in serie D o in Eccellenza purché sia costituita una società totalmente nuova della quale non possono far parte gli amministratori della vecchia.
La FIGC trasferisce alla nuova società il titolo sportivo ma non la “proprietà” dei cartellini di tutti i calciatori che, dal momento della revoca della licenza, sono liberi di firmare per chi vogliono.
La Amministrazione Comunale, checché se ne dica, anche in questa fase, sta approntando soluzioni per non far sparire il calcio a Viareggio e ripartire da Eccellenza (servono 100mila euro a fondo perduto) o dalla serie D (300mila).
Sempre per chiarezza ritengo che il Viareggio non possa essere ripescato perché non sono passati 5 anni dal precedente ripescaggio.
Infine, per il terrore di essere frainteso, a costo di essere noioso, ripeto che tutti ci auguriamo con tutto il cuore, che Domenico Filippelli, che ho avuto il piacere di conoscere e che ritengo persona d’onore seria e onesta (e col quale sono in contatto per gli sviluppi del caso), riesca a vincere il ricorso e a mantenere le zebre in Lega Pro.
Questo per il bene della città, degli sportivi ma anche di quel favoloso gruppo di persone (dei quali sono onorato di far parte e ne sarò orgoglioso tutta la vita) che in questi anni hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo e hanno fatto sì che, fra mille difficoltà, l’Esperia e Viareggio siano stati presi ad esempio per lealtà, capacità, organizzazione e simpatia”.
